La tavola di Andrea da Murano (1486) nel Santuario antoniano di Camposampiero
NOTE: Scritti già pubblicati in: «Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arta», 62 (2022), fasc. 2-3.
Contributi presentati in occasione del convegno organizzato dal CSA La tavola antoniana di Camposampiero. Storia, devozione, restauro
23 giugno 2022, Basilica del Santo, Padova
Inoltre, cronaca della ricollocazione della pala restaurata. La Voce dai Santuari di Camposampiero (nov - dic 2022)
Sommario in lingua italiana
Si presentano i tre contributi relativi alla Tavola dipinta da Andrea da Murano (1486) conservata nel santuario antoniano di Camposampiero nella cosiddetta ‘‘Cella della Visione’’. La Tavola, dopo il restauro di cui si dà relazione tecnica (cf. Giorgio Socrate-Arte e Restauro), è stata esposta dal mese di giugno fino al 9 ottobre 2022 nella Cappella delle reliquie della Basilica del Santo (cf. Nicola Galiazzo). Il 9 giugno è stata presentata ufficialmente a Padova e il 22 ottobre a Camposampiero in occasione del suo rientro nel luogo originario. Una relazione (cf. Giovanna Baldissin Molli) ricostruisce l’attività del pittore Andrea da Murano, attivo a Venezia negli anni a metà del Quattrocento, per poi scomparire per una decina d’anni, ritrovandolo attivo in area dalmata, salvo poi a ritrovarlo presente nell’area veneta ricevendo la committenza di varie pale d’altare. La sua opera è riconducibile alle modulazioni iconografiche care all’Osservanza francescana in un momento di grande vivacità di questa, comprendendo il suo ruolo nel convento di Camposampiero, dove l’Osservanza si era insediata negli anni venti del Quattrocento.
Si tenta anche di ricostruire la possibile committenza (cf. Elda Martellozzo Forin) indagando sull’ambiente devoto ed economico del territorio. Ne emergerebbe una committenza proveniente da una classe media, non priva di mezzi economici, legata al mondo devoto dell’Osservanza francescana.
Parole chiave: Andrea da Murano; Camposampiero; Santuario di S. Antonio; Osservanza francescana.
Sommario in lingua inglese
Here presented are the three contributions regarding the panel painted by Andrea da Murano (1486) preserved in the Anthonian sanctuary of Camposampiero in the well known ‘‘Cell of Vision’’. The panel, after whose restoration a technical report was issued (cf. Giorgio Socrate-Art and Restoration), was exhibited from June until October 9 in the Chapel of the relics of the Basilica del Santo (cf. Nicola Galiazzo). On June 9, it was officially presented in Padua and was only returned to its original location (Camposampiero) on October 22. A report (cf. Giovanna Baldissin Molli) aimed at reconstructing the activity of the painter Andrea da Murano, whose activity in Venice spanned in the mid-fifteenth century, disappearing for about ten years (during which he continued his works in the Dalmatian area) and then resurfacing in the Venetian area where he received the commission of various altarpieces. His work can be traced back to the iconographic modulations precious to the Franciscan Observance in its golden age. This makes more understandable his role in the convent of Camposampiero, where the Observance had settled in the early fifteenth century.
An attempt is also made to reconstruct the possible client for the panel in question (cf. Elda Martellozzo Forin) by investigating its economic, geographical and religious context. The possible client might have been moderately affluent, coming from a middle class, and who might have had close links to the devout world of the same Franciscan Observance.
Keywords: Andrea from Murano; Camposampiero; Sanctuary of S. Anthony; Franciscan observance.
INDICE
Giovanna Baldissin Molli, E il cielo per giaciglio. L’ultima tavola di sant’Antonio
Elda Martellozzo Forin, La pala di sant’Antonio di Camposampiero: chi ne fu il committente?
Nicola Galiazzo, Criteri dell’esposizione della Tavola nella cappella delle Reliquie della basilica del Santo
Giorgio Socrate, Tavola di Andrea da Murano. Relazione dell’intervento di restauro