54R. 1842.SELVATICO.Principali.oggetti.R
la sezione curata dall’autore tratta i luoghi sacri e i luoghi profani di interesse artistico della città. Nella basilica del Santo ricorda: opere di Donatello, descrizione dei bassorilievi della cappella dell’Arca (Antonio e Tullio Lombardo, Danese Cattaneo, Gerolamo Campagna) indicando, ove necessario le diverse attribuzioni proposte per i bassorilievi con episodi della vita del Santo; i bassorilievi bronzei del presbiterio (Bellano e il Riccio); gli affreschi della Scoletta del Santo. Attribuzione ai Canozi, indicati come allievi dello Squarcione, delle tarsie degli armadi della sacrestia e quelle della stanza attigua, ma anche del bassorilievo marmoreo che fa da cornice agli stessi armadi, data la vicinanza stilistica con Squarcione; alcuni reliquiari nella cappella del Tesoro; cancello in bronzo del presbiterio di Tiziano Aspetti; lodi alla maestria di Andrea Riccio per il Candelabro e rimprovera a Polidoro (1590.POLIDORO.Le.religiose.R) di aver voluto riconoscere solo simboli cristiani nelle figurine e nei fregi dell’opera.