443. 1938.RIGONI.Testamenti.di.tre.R

pubblicazione dei testamenti di tre scultori che lavorarono e morirono a Padova: Andrea Riccio, Danese Cattaneo, Vincenzo de’ Grandi; chiarisce la non padovanità del Riccio benché questa venga affermata nell’iscrizione della medaglia coniata a ricordo del Candelabro del Santo; ripercorre gli impegni contrattuali assunti da Danese Cattaneo per la basilica del Santo; chiarisce la responsabilità di Vincenzo de’ Grandi dell’invenzione e dell’architettura del sepolcro di Antonio Trombetta, mentre al Riccio (indicato ideatore del monumento dall’Anonimo Morelliano) spetta solamente la scultura del busto in bronzo del monumento, sua collaborazione con Giovanni Girolamo de’ Grandi per il monumento di Antonio de’ Rossi, già nella chiesa di San Giovanni di Verdara, successivamente trasportato nel chiostro del Noviziato del convento di sant’Antonio.