1460M. 2000.MICHIEL.Notizia.d.opere.M

fonte storica cinquecentesca fondamentale (manoscritto presso la Biblioteca Marciana di Venezia, edito da Jacopo Morelli, Bassano 1800, poi da Gustavo Frizzoni, Bologna 1884, poi da Theodor Frimmel, “Eitelbergers Quellenschriften”, I, 1888, p. 2-118 e successivamente Vienna 1896) che registra le opere artistiche presenti in edifici pubblici e privati a Venezia e nella terraferma nell’anno 1537, utilizzando fonti di informazione locali; delle opere medievali al Santo cita la cappella dei Santi Giacomo e Felice (dipinta da “Jacomo Davanzo Padoano, over Veronese, over come dicono alcuni, Bolognese” e Altichiero), la sala del Capitolo (con una “passione a frescho” di Giotto), l’oratorio di San Giorgio (“Giacomo Davanzo” e Altichiero o Altichiero da solo), la cappella del B. Luca Belludi (dipinta da “Giusto de natione fiorentino” o da Giovanni e Antonio da Padova).