Frati, libri e insegnamento nella provincia minoritica di S.Antonio (secoli XIII-XIV)

Emanuele Fontana
Collana
Centro Studi Antoniani - CSA
Edizione
1
Anno
2012
Pagine
367
Formato
24x17
Illustrazioni
si
Tipo copertina
brossura
ISBN
978-88-85155-87-9
Cod. CSA
CSA50
Lingua
Italiano
Note

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Contenuto

Préface de Nicole Bériou

ITALIANO
Il volume prende in esame la dimensione reale delle scuole dell’Ordine minoritico nella provincia di Sant’Antonio prima dell’istituzione della Facoltà di teologia a Padova (1363), con lo studio di una documentazione spesso scarsa, ma in compenso più abbondante rispetto alla situazione nota per altre aree. Il libro è organizzato in due parti fondamentali. Nella prima sezione, dopo uno sguardo alla normativa dell’Ordine, si prende in esame l’organizzazione degli studia e dell’insegnamento all’interno della provincia di Sant’Antonio, considerando anche le carriere dei frati, i codici d’uso e le opere dei lettori rimaste. Nella seconda parte sono collocati i profili prosopografici dei lettori, dei maestri e dei baccellieri della provincia. I lettori iniziano a comparire nei documenti soprattutto a partire dagli anni Ottanta del Duecento, mentre i baccellieri solo all’inizio del Trecento. I lettori, almeno per quanto riguarda il Duecento, risultano essersi formati prevalentemente all’interno della provincia, mentre nel Trecento si riscontra una maggiore mobilità dei frati anche verso lo studium di Parigi. Chiudono il volume due Appendici, una dedicata alle fonti documentarie relative ai libri della provincia, l’altra a prologhi e introduzioni alle tabulae delle Postillae di fra’ Filippo da Moncalieri, lettore a Padova nel 1330. In base alla documentazione esaminata, risulta chiara l’importanza dello studium nel convento di Sant’Antonio di Padova, che divenne sempre più un punto di riferimento fondamentale nella rete delle scuole minoritiche in Italia. 
 

ENGLISH
This work dissects the real extent of the Franciscan schools in the province of St. Anthony before the institution of the theological Faculty of Padua (1363), through the study of documents which are often scanty, but at the same time more complete compared to the situation known for other areas. The book is structured in two main parts. In the first section, after an overview of the Order regulations, the organization of the studia and of education within the province of St. Anthony is taken into analysis, also considering the friars’ careers, the codices in use, and the surviving friars’ works. The second part is dedicated to the prosopographic profiles of lectors, masters and bachelors of the province. Lectors begin to appear in documents especially since the Eighties of the 13th century, while bachelors only since the beginning of the 14th century. Lectors – at least in regard to the 13thcentury – seem to have been educated for the most part within the province; on the other hand, a larger mobility of friars even towards the studium of Paris can be observed in the 14th century. Two Addenda conclude the book: the first one is dedicated to the documentary sources concerning the books of the province, the second one to prologues and introductions to the tabulae of friar Filippo da Moncalieri’s Postillae – who was a lector in Padua in 1330. According to the examined documentation, it is manifest the importance of the studium of St. Anthony’s convent in Padua – which became more and more essential as a reference point in the network of Franciscan schools in Italy.